Purtroppo, in pochi giorni, mi capita di dover intervenire nuovamente per “commentare” il contenuto di un editoriale, in questo caso, apoarso sul nr. 5 di Mizr). Mi si dice che non bisogna farlo. Sono un disubbidiente cronico e perciò i divieti, per me, servono solo a mantenere i giusti rapporti sociali e, dei rapporti sociali non mi interessa nulla. Io sono per i rapporti effettivi. So di trovarmi quasi solo ma.. meglio solo.
Ed intervengo non per contestare il fatto, del quale, se vuole, si occuperà il diretto interessato, nè per mostrare ancora una volta la mia contrarietà agli insulti che ho sempre ritenuto patrimonio di chi ha una bocca per parlare e non un cervello per ragionare, ma per “fatto personale” come si usa dire, dato che sono io l’iniziatore di colui che, nell’editoriale di APIS è oggetto dei suoi strali.
Mio caro APIS, so che mi è permesso usare nei tuoi confronti questo tono confidenziale, non è la prima volta che una persona iniziata da me non trova la tua approvazione. Mi permetto di dire che solo sul piano umano si può dissentire; sul piano sottile non è possibile. Gli Iniziati, specie coloro che sono stati chiamati a guidare altri che intendono percorrere la via iniziatica, non possono sbagliare e non possono sbagliare non perchè sono infallibili ma solo in quanto le loro scelte non vengono effettuate con criteri di questa terra ma con criteri universali, criteri che, naturalmente, già conoscono. In questo caso un iniziato non può e non deve interferire sulle scelte effettuate da altri iniziati. Se lo fa, e tu lo hai già fatto nei miei confronti già per ben due volte, lo fa o perchè non stima l’altro un vero iniziato o per altri motivi che, per mia fortuna, risulteranno evidenti anche ai profani.
Tu, essendo anche Gran Maestro di un Ordine Martinista nel quale sei stato iniziato da quasi quarant’anni, come ti compiaci di far sapere, sai perfettamente che per Iniziare qualcuno bisogna essere Filosofi Incogniti. Per essere Filosofi Incogniti bisogna essere già Superiori Incogniti ed ottenere dal Gran Maestro i poteri Iniziatici. Il Superiore Incognito, se vogliamo attenerci alle carte e non ai rapporti con l’Ordine Cosmico, ricevendo il relativo grado “non deve dar conto a nessun altro se non alla propria coscienza”. Non deve dar conto di ciò che fa neppure al proprio Iniziatore o al proprio Gran Maestro. Figuriamoci quindi se deve dar conto del proprio operato ad altri iniziati dello stesso o di altri Ordini. E ciò non perchè la critica non è consentita ma solo perchè i criteri di scelta non sono improntati a valutazioni valide in questa dimensione ma sono validi in altre dimensioni e pertanto sono universali ed assoluti. Non possono esser criticati a meno che non si voglia anche dire che chi li ha adottati sia un falso iniziato. A questa soluzione vi è una sola alternativa: che cioè non sia un vero iniziato chi si permette di muovere la critica.
Adesso, solo per parlare con i lettori che di questi impicci magari non ne sanno nulla ma che leggendo rimangono quantomeno perplessi considerando che persino tra Gran Maestri non regna identità di vedute, espongo il criterio che mi ha indotto e mi indurrà anche nel futuro, ad iniziare coloro che chiedono di essere iniziati. Dico subito che non è un criterio umano. Se fosse così il cristiano dovrebbe iniziare solo cristiani, il Buddista solo Buddisti, l’Ebreo solo Ebrei e si avrebbero anzichè Logge universali, Logge Cristiane, Logge Buddiste, Logge Ebraiche ecc. Credo comunque che ciò avvenga ma credo anche che ciò non è approvato dall’ordine cosmico. E non viene approvato non perchè i Buddisti non stanno bene con i Cristiani o gli Ebrei non stanno bene con i democristiani, ma perchè all’ordine cosmico non importa che nella vita terrena si sia Cristiano o Buddista o Ebreo, importa solo che si sia “PERSONA DI DESIDERIO”. Sentimenti determinati da appartenenze terrene possono esserci ma il desiderio di percorrere la via iniziatica è anche il desiderio di abbandonare quei sentimenti particolari e di desiderare solo l’ordine del cosmo, l’armonia dello stesso. Chi percorre la via iniziatica sa che deve guardare in alto in quanto ciò che è in alto unisce mentre ciò che è in basso spesso divide. Quanto finora ho detto non è frutto delle mie elucubrazioni da mediocre saccente ma è detto nei rituali martinisti, dove al Fratello Iniziato viene domandato se s’oscurerà il Sole (ovvero la sapienza) agli ignoranti e ai malvagi e non darà calore e vita agli stessi. E l’Iniziato risponde che Il Sole non rifiuta a nessuno i suoi astrali influssi e ogni essere creato riceve un raggio della Sostanza Divina. Tutto questo ha un perchè; un perchè che a mio parere solo un iniziato può comprendere. Ed io caro APIS continuerò ad agire secondo il concetto che io stesso ho di INIZIATO e continuerò a ricevere rimbrotti dei quali però, da Iniziato quale mi ritengo, non mi curerò affatto, continuando a considerare sempre alla stessa maniera di prima coloro che me li fanno, ufficialmente e no. Ti voglio bene caro APIS in quanto ritengo che l’unico chiarore, emanante da Luci diverse, fa intuire ad entrambi, la sola ed unica verità che emana da sorgenti differenti e, apparentemente, opposte.
Carissimo Fratello Aton, come ho avuto modo di risponderti altrove e come fraternamente ci siamo detti a voce oggi stesso,nulla di personale verso di te o verso il Tuo Ven.Ordine fatto da fratelli e Sorelle molti dei Quali conosco personalmente e dei quali ho grandissima stima. Inoltre certamente talune mie critiche, se critiche possono essere definite, non provengono nè da una mancanza di stima nei confronti delle tue qualità iniziatiche, a me ben note, nè,tantomeno, da un desiderio (che sarebbe ingiustificato) di voler interferire nella tua azione magistrale e nel tuo ruolo di Ph:::Inc:::, ruoli nei quali devi dar conto unicamente alla tua coscienza ed ai Maestri Passati.Il mio voleva essere unicamente un richiamo (rivolto in primis a me stesso,poi agli altri G.M. dei vari Ordini Martinisti che a vario titolo operano in Italia) alla prudenza nel conferire l’ Associazione martinista,cosa, come ben sai, molto delicata e foriera di conseguenze.Converrai certamente con me,anche per averlo tu potuto direttamente sperimentare, che il clima attuale che regna nel nostro ambiente,non sia dei migliori,eppure il Martinismo, così mi è stato insegnato e sono certo che è stato insegnato anche a te, dovrebbe essere,essenzialmente AMORE;.perciò ho la debolezza di voler intervenire,e di ciò ti chiedo venia,laddove io legga espressioni, esternazioni ed affermazioni chiaramente contrarie allo spirito martinista, come nel caso di specie a cui ti riferisci ed ad altra analoga situazione occorsa in passato.Mio carissimo Fratello,il problema,vedi,non è tanto quello di stabilire se il Martinismo sia un Ordine Cristiano o meno (per me lo è senz’altro ma rispetto profondamente le tue opinioni al riguardo e mai mi sentirei di confutarle se non nelle forme garbate e fraterne che tra noi dovrebbero SEMPRE essere conservate) ma di renderci TUTTI conto (maxime coloro che come te e me sono stati chiamati a svolgere un Ruolo Magistrale) che se MARTINISTI rivolgono espressioni livide,rancorose,aggressive,violente,nei confronti di quel genere umano che abbiamo giurato di amare e SOPRATUTTO se tali espressioni sono indirizzate a coloro che sono i Nostri Fratelli e Sorelle, con tutta evidenza c’è qualcosa che non va e conoscendoti bene sono certissimo che anche tu la pensi come me.Ti ringrazio per le espressioni di fraterno affetto nei miei riguardi con cui termini le tue osservazioni e le ricambio con tutto il cuore in attesa di poterti rendere, di persona, quel quadruplice Fraterno Abbraccio che la grande nostra distanza geografica mi consente per ora solo di poterti inviare virtualmente. Tuo Fratello Apis.
"Mi piace""Mi piace"