L’Uomo di Desiderio [5]

L'UOMO DI DESIDERIO 1.2016

L’Uomo di Desiderio,
rivista del N.V.O., giunge al suo
secondo anno di attività. Come
sanno i nostri Lettori, che non sono
pubblico indifferenziato ma
specialissimo fuoco attivo dei
protagonisti della vita dell’Ordine di
cui questa rivista è specchio, le uscite hanno cadenza trimestrale
che si associa agli Equinozi e ai
Solstizi, per inchiodare al suo asse
la ruota dell’anno.
Dopo i primi quattro numeri “blu”
(dal colore della copertina della
tetralogia 2015), L’Uomo di
Desiderio cambia veste grafica.
Non si tratta di un restyling di
valore esclusivamente estetico; al
contrario, il cambiamento esteriore
accompagna un profondo
ripensamento sulla natura delle
relazioni e sulla direzione magnetica
verso la quale orientare il nostro
operare.
Tra gli elementi che caratterizzano
questa riflessione, per darne la
consistenza, sarà sufficiente
richiamare il cambiamento del
nome medesimo del N.V.O. che, in
seguito a Decreto 3/2015 del 21
Novembre, non è più “Ordine
Martinista Tradizionale” ma
“Ordine Esoterico Martinista” e,
anche qui, non si tratta di un mero
cambiamento nominale.
All’interno di questo rinnovato
numero 5 de L’Uomo di
Desiderio tenteremo di dare,
almeno in parte, spiegazione dei
grandi temi che riguardano il modo
di concepire la Tradizione,
l’Operatività, il riferimento ai
Maestri Passati, il rapporto con i
Fratelli e le Sorelle Martiniste di
altri Ordini e, ancor più, di lavorare
sui criteri per il dialogo e il
confronto con altri Ordini Iniziatici.
Esprimendo questo delicato
concetto che attiene al ruolo del
Martinismo come filosofia
dell’Unità, lo sguardo proteso al
dialogo con gli altri Ordini Iniziatici
potrà essere caratterizzato con le
parole che si trovano in nota alle
CONSIDERAZIONI INATTUALI
SUL MARTINISMO COME
FILOSOFIA DELL’UNITÀ dove si
riportano le affermazioni del nostro
S::G::M:: «Gli Ordini Iniziatici, pur
differendo nel metodo, pur
possedendo e mettendo a
disposizione dei propri Adepti,
strumenti differenti, tendono tutti a
raggiungere lo stesso fine. (…) È
fondamentale quindi rendere
pubblica l’esistenza di strumenti
differenti e pur tuttavia idonei a
raggiungere il medesimo scopo.
Conseguita questa conoscenza si
può scegliere e, operata la scelta, si è
messi sulla via, si è Iniziati (…)»
Da queste considerazioni muove
questo nuovo ciclo, che riteniamo di
particolare delicatezza per la
consistenza dei fattori di
mutamento che accompagnano il
nostro consolidamento nell’unico
albero della Tradizione.
Dalla Grande Montagna di Messina,
Equinozio di Primavera

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L’Uomo di Desiderio n. 5 – Indice
Editoriale di ATON
Considerazioni inattuali sull’unità del Martinismo – Atto Ufficiale dell’Ordine Esoterico Martinista per l’Equinozio di Primavera 2016
Annotazioni sui Sette Salmi: Il Salmo 102 di David Aron Le-Qaraimi
Brevi considerazioni su “Orlando” di Virginia Woolf di Ruth
Lilith, o dell’emancipazione della donna di Ignis
La via del Martinista di Hor Hekaw
Terzo Millennio: macchine pensanti? di Asar un-Nefer
Il simbolismo della scala, tra terra e cielo di Giona
Gesù di Nazareth tra leggenda e realtà di Tammuz
Sul nome di Gesù e sulla Conoscenza di Flaviano
Martinismo e Cristianesimo di ATON
L’angolo delle corrispondenze 
Un Sonetto di Manrico Murzi
Breve dialogo sulla rivoluzione tra un figlio e un genitore di Mariella di Giovanni
La gente non conosce il proprio valore Intervista a Oleg Tolokin
Un racconto di Jesus Issa Seck
Il canto del bosco di David Scuto
Squadrando, evolvendo, pontificando – Un quadro di Nino Scandurra
Mediterranea X – Un quadro di Ennio Prestopino
Recensione a Sono donna che non c’è – di Suzana Glavaš
Alchimia dell’Arte, Magia della Creazione di Raimondo Raimondi
Le parole dei Maestri Passati
Annotazioni di Joanny Bricaud su l’Ordine Cabalista della Rosa+Croce
Breve notizia storica su Henri-Charles Détré, detto Teder, predecessore di Bricaud
Manifesto del Martinismo del 1921

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